L’indagine coordinata dalla Dda di Palermo, che oggi ha portato a 18 misure cautelari per boss e gregari della “famiglia” di Mazara del Vallo, ha ricostruito le dinamiche mafiose che hanno portato all’ascesa di Domenico Centonze, formalmente allevatore di ovini, che, agendo come braccio operativo del capo mandamento Dario Messina, attualmente detenuto, è divenuto, nel tempo, il punto di riferimento delle più svariate attività criminali. Tra gli arrestati c’è anche un grosso imprenditore nel settore della distribuzione alimentare nell’indagine della Dda di Palermo sul clan mafioso di Mazara del Vallo. Nel corso delle investigazioni è stato possibile ricostruire le dinamiche criminali che hanno favorito lo sviluppo, nel Trapanese, di una capillare rete di supermercati riconducibile all’imprenditore Luigi Prenci, 54 anni che è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Il servizio di Giulia Nasca.